Il Milan non c’è più

Milano delude e si ferma, il Napoli ringrazia, la Lazio spera. La serata dell’Olimpico di Roma rispedisce al mittente ogni velleità scudetto. Il Milan non c’è più. Altro che scudetto.

Quattro gol, nervosismo e infortuni. Di fronte a Pioli, un gruppo coeso capace di giocare un calcio spettacolare anche senza il suo leader Ciro Immobile.

Fantasia al potere, idee chiare e velocità. Il Milan sbanda e dopo 4 minuti tutto si complica. Zaccagni fa venire il mal di testa a Dest, Felipe Anderson si conferma l’arma più affilata di un gruppo che sogna la Champions.

Avete visto? In Italia si può fare calcio e competere ad alti livelli anche senza spese folli, grazie alle idee di un tecnico che dal punto di vista tattico non ha nulla in meno di colleghi più sponsorizzati.

Romagnoli e compagni confermano una solidità difensiva tipica delle big e affondano tra le incertezze rossonere. Leao e Giroud non la vedono mai e i cambi del secondo tempo sono più mosse dettate dalla disperazione.

Maldini a fine partita parlerà di un Milan che ha perso il fuoco dentro e che non potrà fare follie sul mercato. E allora il dubbio sorge spontaneo: il campo sta certificando l’instabilità del momento? Inter e Milan, in proporzioni diverse, non riescono a mettere la polvere sotto il tappeto.

Il Napoli ringrazia e si prepara ad affrontare un girone di ritorno senza troppi patemi. D’ora in poi Spalletti potrà permettersi il lusso di gestire un vantaggio cospicuo. Milano resta al palo.

Riccardo Amato

Partecipa alla discussione: entra a far parte del gruppo Facebook Il Blog di Riccardo Amato.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *