Ecco perché i rossoneri non hanno imparato la lezione. Col portoghese in panchina non cambierà la sostanza.
I tifosi del Milan sono inferociti e hanno ragione. Paulo Fonseca ha lasciato Milanello e al suo posto ecco Sergio Conçeiçao. Un nome che fa pensare ai suoi trascorsi con le maglie di Lazio e Inter. Un altro profilo esotico.
Era quello di cui aveva bisogno il Milan? Probabilmente no. Al netto di un’impostazione tattica e di alcuni principi che dovrebbero allontanare gli spifferi (vedi fase difensiva), il nome del portoghese non scalda più di tanto.
Arrivato infreddolito e pronto a dirigere il primo allenamento, il nuovo tecnico del Milan ha parlato di “fatti” e quindi di vittorie per tornare in alto. La società rossonera ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza nella gestione della crisi e ha commesso un grave errore.
Perché non puntare su un allenatore che conoscesse già il nostro calcio? Su tutti due nomi: Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. Col primo la parola progetto sarebbe tornata attuale. Col secondo i risultati sarebbero diventati le uniche stelle polari da inseguire.
Il rischio di un nuovo flop è dietro l’angolo. Non dimentichiamoci il recente passato. Un caldo abbraccio a chi sedeva in panchina ed è stato massacrato per un secondo posto in classifica.
Riccardo Amato
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