I nerazzurri mettono in campo concentrazione, sacrificio e carattere: gli ottavi di Champions sono più vicini.
Chi l’avrebbe detto? L’Inter che fino a qualche giorno fa conosceva la crisi più profonda ora vede gli ottavi di Champions League. Lo spirito del 2010 ha sfiorato le teste di Barella e compagni.
Impossibile spiegare a chi non è interista cosa significa fare risultato in quello stadio, il Camp Nou di Barcellona, dove alcune delle migliori compagini europee hanno dovuto abbandonare i propri sogni di gloria.
L’Inter compie un’impresa straordinaria e, rivedendo il secondo tempo contro i blaugrana, forse avrebbe meritato qualcosa di più.
Dopo la gara di San Siro Inzaghi è costretto a difendersi basso per ripartire ma gli episodi questa volta autorizzano i nerazzurri a crederci. Il gol di Barella è una pugnalata alle spalle del Maestro Xavi.
Il gol di Lautaro Martinez il naturale continuum con la notte di Anfield. L’Inter si scopre più europea e più esperta di un anno fa. Ora è tutto nelle sue mani, con la consapevolezza che ci sarà un Lukaku in più ad aiutare i compagni per strappare un pass per gli ottavi che in tanti davano per proibitivo.
Riccardo Amato