Canterai da solista
Un ricordo, un’emozione, un viaggio tra passato e presente. È arrivato il momento di condividerli qui con voi.
Ora tocca a te. Vi è mai capitato? Dovete buttarvi, non importa quanto sia alto il salto. Ero alle scuole medie, praticamente un ragazzino e ho cantato davanti a un centinaio di persone al saggio della scuola.
Un’esperienza che ricordo ancora con grande affetto perché forse ha rappresentato una delle prime sfide della mia esistenza.
Sul palco “non ero in me” perché c’era una forza che mi guidava e a distanza di anni posso dire sia la stessa che mi ha sempre permesso di mettermi in gioco. Il “dopo” è stato esaltante: applausi, attestati di stima e sorrisi. Insomma un grande successo.
A volte mi piacerebbe poter usare la macchina del tempo per rivivere certe emozioni. In questo caso me ne starei nel pubblico per osservare il me di tanti anni fa. Probabilmente scenderebbe una lacrimuccia.
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Buona giornata a tutti
Riccardo