Bentornata Serie A,
Bentornato fedele pubblico. Il calcio è della gente, si nutre della passione di milioni di fortunati spettatori. Il calcio è vita, gioia, dolore, attesa o sofferenza. Il pallone che rotola è il regalo più bello che possiamo donare a noi stessi, troppo presi dalla quotidianità per assaporare la leggerezza. C’è stata tanta spensieratezza nelle giocate dell’Inter campione d’Italia. Il destro di Calhanoglu come un fulmine a ciel sereno, l’allegria di un gruppo che si ritrova forte e più convinto di dodici mesi fa. Potremmo parlare di numeri ma ciò che colpisce è l’atteggiamento della banda di Inzaghi. Squadra aggressiva, tanta qualità in mezzo al campo, giocate rasoterra e colpi improvvisi che hanno reso divertente il pomeriggio dei 25mila circa accorsi a San Siro.
Umori differenti e volti corrucciati in quel di Udine, Dacia Arena. Bianconeri contro bianconeri: quattro gol, due per parte e tante polemiche. Iniziamo con la rumorosissima panchina di Cristiano Ronaldo, “l’uomo che non deve chiedere mai”. Quest’estate ha scelto il silenzio, sembra chiara la sua volontà di raggiungere i migliori calciatori del pianeta, la realtà invece si chiama Italia. La Serie A gli va stretta? Allegri ha capito come anche un campionissimo venga dopo la squadra. Il calciatore avrà recepito il messaggio? In campo qualche errore di troppo c’è stato. La classica partita che “se non la chiudi poi rischi”. Pesa il grossolano errore di Szczęsny, è abile la squadra padrona di casa a raddrizzare un match che sembrava finito anzitempo grazie alle nuove prodezze di Dybala.
Il Napoli di Spalletti è già una squadra vera. Identità e carattere non sono mai mancati. La fretta e gli errori avrebbero potuto complicare i piani partenopei. Il rotondo 2-0 inflitto al Venezia è il risultato di un’altra serie di errori che sono costati cari agli ospiti. Insigne ritrova gol e leadership, la tensione del debutto è un elemento da non trascurare nel commentare i risultati e prima ancora le decisioni arbitrali. Piccola parentesi: la Var è stata protagonista in positivo. Le polemiche stanno a zero e dobbiamo ringraziare chi ha portato questo strumento al servizio di tutti.
La Roma di Mourinho sfrutta la superiorità numerica (qui è invece discutibile l’espulsione del portiere viola Dragowksi) per portarsi in vantaggio e infiammare l’Olimpico. Ci pensa Zaniolo, con una ingenua doppia ammonizione, a creare qualche grattacapo in più ma la serata è tutta a tinte giallorosse. Il neo acquisto Abraham, per movimenti e senso della posizione, potrebbe rivelarsi un colpo azzeccato.
Un Milan fortunato supera una ottima Sampdoria nel posticipo di ieri sera. Maldini sogna lo scudetto, Pioli crede di avere in mano una squadra più forte della passata stagione. La verità sta nel mezzo? Questo campionato ci stupirà per l’equilibrio e le difficoltà che accompagnano ogni singolo match. Ai facili pronostici preferiamo le parole sincere di Mister Gasperini al termine del match contro il Torino. “Oggi ci è andata bene, non avremmo meritato la vittoria”.
Riccardo Amato
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