Riflessioni sparse sulla Juventus

Giunti alla pausa per i Mondiali in Qatar, a bocce ferme, possiamo davvero porci alcune domande sulla prima parte di stagione della Juventus. Partiamo dalla fine, con quel 3-0 contro la Lazio che certifica una rimonta impensabile fino a qualche settimana fa.

Un voto a questa prima parte di stagione della Juventus

Pesa eccome l’eliminazione dalla Champions League ma l’Europa minore può comunque essere un’opportunità. La rosa della Juventus è di primissimo piano.

La provocazione di Tardelli: “E se fosse Allegri l’anti Spalletti?”

Una tesi sostenuta anche dai numeri. La ritrovata solidità difensiva dei bianconeri autorizza un sano ottimismo. Semmai il vero assente finora è stato il gioco ma le squadre di Allegri spiccano per praticità più che estetica.

La Juventus può davvero credere allo scudetto?

La domanda delle domande. Un interrogativo reso ancora più interessante dai segnali di ripresa di Milan e Inter. Tutti ci aspettiamo una seconda parte di stagione più aperta che mai, Napoli permettendo.

Quando l’Inter vede bianconero va spesso in confusione

E proprio la vittoria dello Stadium è stato il manifesto della rinascita bianconera. Dai protagonisti in campo fino ai giovani. Sarà interessante capire se la società sosterrà le idee del tecnico anche se la tentazione di un Conte bis potrebbe alla fine vincere sui propositi di continuità.

Infine un dato di fatto: la Juventus è uscita da un momento di crisi anche grazie ai suoi giovani. Si potrà parlare di progetto una volta che verrà accantonata l’idea di un instant team per vedere sbocciare i vari Fagioli e Miretti. Un mix di gioventù ed esperienza per riprovarci anche in Europa.

Riccardo Amato

 

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